Civis Romanus sum
(Marco Tullio Cicerone)

Pantheon

Durante una delle nostre innumerevoli chiacchierate, Sabrina e io abbiamo capito che mancava qualcosa nel mio blog. È vero, ne manca più di una, ma questa forse è quella che ci interessa di più al momento. Ci sono io che racconto la vita di una romana in America, lei che da romana racconta la Germania (ops, la Baviera! Lei ci tiene che venga specificato!) e fino a qui tutto ok. Pero’ ci siamo dette che non c’è un ponte tra di noi, continua ad esserci un anello mancante. E allora abbiamo capito… Come non ci abbiamo pensato prima?!? Manca un Romano o una Romana… Dove? Ma a Roma, no! Lo so, lo so, c’è Gabriele, non mi scordo certo di lui, che con le sue fotografie ci aiuta a ricordare la città eterna. Ma non è ancora abbastanza. Abbiamo bisogno di qualcuno che racconti a parole la vita romana. Cosa vuol dire per chi, oggi che sono tutti “in fuga”, per diversi motivi, invece, ha deciso di restare.

Nasce così la necessità di avere con noi un nuovo “viandante” (adoriamo le parole che sanno di antico), qualcuno che come noi si porti una valigia (non necessariamente rosa) ovunque vada, qualcuno che ami curiosare, raccontare, scoprire nuovi posti in una città in cui abita da sempre ma che mai smette di sorprenderlo, qualcuno insomma che abbia il nostro stesso entusiasmo. Ma anche la nostra stessa voglia di far crescere il blog.

Sì, perché ci teniamo a dire che questo non è impegno che si può prendere alla leggera: “Una Romana in America” è un sogno giovane, che va costantemente alimentato da idee, storie, voci. Dalla voglia di fare e quindi di lavorare.

Noi che già ne facciamo parte ci sentiamo praticamente tutti i giorni – e non è facile visto il fuso orario e gli impegni personali – perché crediamo nel progetto. Quello che ci auguriamo è di incontrare persone che ci credano come noi.

E lo diciamo sin da ora, fare il viandante, qui, è a titolo completamente gratuito. Nessuno di noi riceve denaro né per scrivere, né per fotografare. Facciamo tutto senza avere dietro un interesse economico: il blog è ancora giovane, e non ci sono profitti, questo è bene che lo sappiate. Quindi, se ancora vi va di farne parte, sappiate che lo farete per tanti motivi, escluso un eventuale riconoscimento in denaro! Perdonate la brutalità, ma la chiarezza è tutto (lo abbiamo detto in un modo così preciso che neanche un tedesco o un americano ne sarebbero stati capaci!).

Per la ricerca del viandante, ci siamo liberamente ispirate al sito http://www.nuok.it/ di cui siamo lettrici e fans, perché ci sembra il modo più divertente e giusto di procedure.

Veniamo dunque ai punti salienti, e facciamolo come se fosse un’intervista a noi stesse.

Anzi facciamo così: Sabrina fa le domande, io rispondo.

Pronti? Via!

Ale, chi stiamo cercando e perché?

Stiamo cercando una persona che entri a far parte del blog, che come noi ami raccontare storie, luoghi, passioni. Un viandante, in un certo senso, come noi. Una persona che voglia descriverci, con parole e con immagini, la nostra Roma del cuore. Qualcuno che abiti nella nostra città natale, e che ne sia innamorato. Perché crediamo che “Una Romana in America” abbia bisogno anche della voce di qualcuno che a Roma ci è rimasto, e che da lì guardi il mondo con occhi che somigliano ai nostri.. ma che stanno a casa!

Cosa bisogna fare per candidarsi?

Bisogna inviare del materiale:

  1. Una breve bio, che descriva chi si è, cosa si fa, una roba semplice per farsi conoscere un po’.

2. Un articolo scritto di proprio pugno – e a questo ci teniamo, ovviamente – su un argomento che abbia come oggetto Roma, e che sia in qualche modo in linea col blog. Non dimentichiamo che la rubrica del viandante sarà appunto “Un romano/una romana a Roma!”

3. Proporre dalle tre alle sei foto a cornice dell’articolo (Mi raccomando, le foto devono essere vostre! Ci teniamo!)

4. Spedire tutto a 1romausa@gmail.com

L’articolo deve parlare della nostra amata città, a modo vostro ma facendoci capire che l’amate anche voi e che la conoscete davvero. Potete raccontare un luogo del cuore, una tradizione, un cibo.

Sarebbe bene conoscere un po’ il mondo di “Una Romana in America”, andare a curiosare tra le nostre sezioni, per capire cosa ci piace e come ci piace farlo, così da avere una chiara idea di quello che vogliamo dire, e dirlo insieme a noi.

E dopo cosa accade?

Dopo sarà nostra premura chiamare, entro una settimana dalla ricezione della mail, il viandante in questione. A quel punto inizierà il periodo di “conoscenza”, il più importante. Durante questo periodo, il viandante dovrà assicurarci un totale di quattro articoli diversi (ognuno arricchito con foto proprie.. perché qui è vietato copiare da internet o prendere le foto di qualcun altro!) – stabiliti insieme di volta in volta – che verranno pubblicati sul blog, uno ogni due settimane per un totale di due mesi.

L’impegno non è poco, non scherzavamo prima!

E poi?

Alla fine del periodo di conoscenza si deciderà insieme se la collaborazione potrà di fatto esistere.. noi ci auguriamo di si! In quel caso il viandante sarà dei nostri, avrà la sua rubrica e coordinandosi con noi diventerà a tutti gli effetti “un Romano /una Romana a Roma!”

Chi può partecipare?

Chiunque, ci teniamo a essere chiari. Dai 18 anni in su, chiunque sia di Roma e abbia voglia di raccontare e raccontarsi! Donne e uomini senza distinzione, perché il blog non vuole essere rivolto a un target specifico di persone. Anzi, più siamo diversi, meglio è!

Abbiamo finito con le domande, vero, Ale?

Si, Sabrj. E anche con le risposte. Ora aspettiamo solo voi!! Scriveteci, non vediamo l’ora di leggervi.. e Buona Fortuna!

(Si dice “Buona fortuna”.. o porta male ed è meglio “In Bocca al lupo”? Sabrj, tu che dici?)

(Ma non le facevo io le domande, Ale?! Comunque.. Boh!..)

Vi aspettiamo numerosi.

A presto.

Alessandra e Sabrina