“Venezia! Esiste una città più ammirata, più celebrata, più cantata dai poeti, più desiderata dagli innamorati, più visitata e più illustre? Venezia! Esiste un nome nelle lingue umane che abbia fatto sognare più di questo?”
(Guy de Maupassant)

Se chiedi a un americano quale città italiana vorrebbe visitare, quasi sicuramente risponderà Venezia. E io, orgogliosa della mia città, che avrei scommesso tutto su Roma! Sono certa che anche gli altri romani avrebbero risposto proprio come me. E va bene, lo so, lo ammetto: Venezia è Venezia. Si può dunque biasimare il nostro americano  per la sua scelta? Non direi proprio. Venezia è un incanto per gli occhi, amore a prima vista, che ti conquista, ti travolge con la sua bellezza senza uguali, col suo mistero. Sono certa che ogni momento dell’anno visitare questa città è un’esperienza straordinaria, ma se proprio si può scegliere quando andarci, io consiglierei il periodo di Carnevale, dove la Serenissima appare in tutto il suo splendore. Un privilegio esserci. Due anni fa ero lì, insieme alla mia famiglia, un giorno, uno soltanto, il Martedì Grasso.img_7599

Veneziani, turisti, mercanti, maschere, popolano la laguna in un ritmo e una simmetria che solo in questo posto non possono essere scambiati per follia. Tutto si muove, danza in maniera armoniosa a Venezia. La città si fa teatro.

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Le gondole nei canali sembrano uscite da quadri. Gli innumerevoli ponti e l’odore di frittelle e bignè, popolano l’intera città. C’è movimento ovunque e la giornata scorre tra risate, chiacchiere, in un ambiente che sembra disegnato dalla mano di un artista o uscito da una fiaba. La città si trasforma in arte.

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Quando si fa sera, più di ogni altro momento della giornata, a Venezia si riempiono i bar, le caffetterie e le rosticcerie. La città si veste a festa.

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È però quando cala la notte che Venezia diventa ancora più affascinante e misteriosa: nonostante le piazze siano sempre affollate a tutte le ore, ci sono zone di Venezia più oscure, meno frequentate. Uomini in maschera camminano con aria frettolosa andranno ad una festa privata? O a un incontro segreto? E poi le luci, i ponti illuminati, il mare. La città  è  tutta un mistero.

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L’ho vista, forse l’ho solo immaginata, perché era perfetta, solo come un sogno può essere. Amici veneziani, non me ne vogliate, immagino che per voi il periodo di Carnevale sia simile a un girone dell’Inferno. Però immaginate per favore pure chi arriva da fuori e si vede davanti tutta quella bellezza. Lo capite, vero? Cari americani (e non solo) non immaginatela soltanto, non guardatela esclusivamente nei film o nelle guide di viaggio: visitate Venezia, prenotate subito. Non aspettate che l’illusione svanisca, ma fate in modo che il sogno diventi realtà. Lasciatevi conquistare dalla magia di Venezia.

A presto, Alessandra

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In questo articolo Roman ed io indossiamo cappotti OLD NAVY

il costume di carnevale di Roman è di Disney Store

Maschera autentica veneziana