Quando sono arrivata in New Jersey, mi hanno spiegato che ci sono leggi diverse per ogni Stato, che ognuno ha diverse tradizioni, modi di fare, di parlare, di vivere. Non ci sono delle vere e proprie regole specifiche, ma quella che segue è un’idea che mi sono fatta io negli anni vivendo qui. Non posso tuttavia comparare gli abitanti del New Jersey con quelli degli altri Stati, non avendo avuto mai un’esperienza diretta. Per questo potreste aiutarmi voi, espatriati negli Stati Uniti come me. La Jersey girl tuttavia è famosa, resa popolare dall’omonima canzone di Bruce Springsteen e da molti tv show, come Housewives of NJ le casalinghe del NJ o come Jersey Shore. Io vi parlerò della mia esperienza personale. Pronti?

  1. Tranne chi si è trasferito da un altro Paese, che tende a dire di vivere a New York, pur trovandosi dall’altra parte del fiume Hudson, come dice lo slogan di una famosa stazione radio dello Stato in cui vivo, la prima regola di chi vive in NJ è : “Not New York, Not Philadephia, proud to be New Jersey” ovvero, chi è del New Jersey non è di New York, non è di Filadefia, ma è orgoglioso di essere del New Jersey. Nonostante ciò la maggior parte di loro tifano le squadre o di Filadelfia o di New York.
  2. A parte le fissate della piega, ci sono anche qui ve lo assicuro, la tipica Jersey Girl asciuga i capelli al vento
  3. La tipica Jersey Girl non è sempre in tiro, anzi a volte per risparmiare tempo esce anche in pigiama, non tutte certo, ma molte lo fanno
  4. Appena esce un raggio di sole, una giornata un po’ più calda del solito, la trovi in t-shirt e shorts
  5. Si adatta benissimo anche alle basse temperature, armandosi di pala per spalare la neve, ma non toglierle l’oceano, lei vive per le giornate in spiaggia, l’abbronzatura e le passeggiate sul boardwalk, il marciapiede di legno che si trova su molta parte del lungomare dello Stato
  6. “Jersey girl doesn’t pump gas” , quando ho letto questa frase mi sono messa a ridere. La ragazza del New Jersey non usa il self-service al benzinaio, ma semplicemente perché in questo Stato è illegale mettere la benzina da soli, c’è solo l’opzione “servito”.

Io in parte mi sono adeguata. Non vi nascondo che adoro andare a New York City e se potessi ci andrei spesso, e che mi piace molto anche Filadelfia, ma mi sono ambientata bene in Jersey, amo molti dei suoi paesini vittoriani e l’Autunno è diventata la mia stagione preferita da quando vivo qui.
Qualcuno scuoterà la testa, altri spalancheranno la bocca, anche io, spesso e volentieri asciugo i capelli al naturale e vi assicuro che non ho mai avuto problemi di cervicale, cruccio di noi italiani.  Solo quando vado dal parrucchiere, una bella messa in piega non la rifiuto mai, anche se non è che te la regalino proprio, qui si fanno pagare tutto. Sarà forse per il risparmio che la Jersey girl si è adattata?
Anche io spalo la neve l’inverno e non vedo l’ora che arrivi l’estate per la spiaggia, il mare, il boardwalk, perché si sa che il Jersey Shore è l’essenza della Jersey girl e anche un po’ la mia.
Grazie a Dio qui c’è il benzinaio. Una volta ho provato a mettere la benzina all’automatico in Italia e non mi ha restituito il resto. Ho dovuto aspettare il giorno dopo per andarlo a ritirare. Non so voi, ma io non riesco mai ad abituarmi e potendo preferisco sempre gli umani alle macchine.

Ci sono delle cose però per le quali non sarò forse mai una vera Jersey girl. Pur non essendo sempre perfetta, a parte per la spazzatura, non potrei mai uscire in pigiama, è proprio una cosa che non tollero e che ancora mi stupisce. Canottiera e pantaloncini poi, a meno che non sia in spiaggia, non sono tra le mie prime opzioni soprattutto quando la temperatura non è più di trenta gradi, e non ci andrei neppure a scuola né tantomeno in chiesa, come fanno le ragazze e molte donne qui. Certo, paese che vai usanze che trovi, e se per alcune non ho avuto problemi ad adattarmi, per altre invece sarò sempre un’italiana, o meglio, una romana in America.